stara2A due mesi dall'avvio della sua esperienza con DiscoverEu Inclusion, Francesco ci racconta come è andata per il suo gruppo Back to '900.

DISCOVER-EU INCLUSION

LE OPPORTUNITÀ CHE L’EUROPA CI OFFRE

 

Sei un ragazzo diciottenne che ha sempre sognato di viaggiare per l’Europa a costo zero? Vorresti provare l'ebbrezza di viaggiare per l’Europa esclusivamente in treno assieme ad altri ragazzi della tua stessa età? Tutto questo è possibile, grazie alle opportunità che l’Europa ci offre!  Tra i vari progetti Erasmus che l’Europa finanzia per concedere ai giovani di viaggiare economicamente in tutta Europa, quello che fa al caso vostro è il progetto Erasmus+ Discover-EU inclusion, un programma che coinvolge i ragazzi diciottenni, dalla durata di due settimane, che permette loro di girare l’Europa esclusivamente in treno, finanziando anche vitto e alloggio, stabilendo un budget giornaliero che i ragazzi possono spendere a loro piacimento .Attenzione però, questa non è una vacanza! Lo scopo del progetto è sì quello di viaggiare, ma allo stesso tempo ogni progetto ha un tema su cui si basa l’itinerario del viaggio e le attività da svolgere nelle varie città. Inoltre questo progetto è principalmente per coloro i quali hanno problemi economici, familiari o sociali, ed è proprio per questo che il progetto presenta nel nome la parola "inclusion", ovvero vuole dare la possibilità a chiunque di partecipare, favorendo la partecipazione di chi ha meno possibilità.

 vienna

 Vienna

 IL CASO “BACK TO ‘900”

Questa estate, per la prima volta nell’associazione Link, sono stati organizzati 3 diversi itinerari,e tra questi vi è quello a cui ho preso parte, intitolato “Back to ‘900”.

Il tema del nostro viaggio era la storia del Novecento, e abbiamo deciso di focalizzarci sui paesi della Cortina di Ferro, in particolar modo Austria, Repubblica Ceca, Polonia e Germania. Scelto l’itinerario, abbiamo subito iniziato ad organizzare le attività da fare, cercato gli alloggi e studiato la mappa e gli orari dei treni per capire quali fossero i più veloci e/o convenienti. Tuttavia, nonostante avessimo un programma abbastanza organizzato, abbiamo sempre dovuto cambiare qualcosa, perché la bellezza di questo progetto è proprio la sua dinamicità e avventura.

praga

Praga

La prima tappa è stata Vienna, città tranquilla, pulita, silenziosa e ben organizzata; abbiamo visitato il mercato centrale, il centro storico, il Prater, Schonbrunn e Hundertwasserhaus, e abbiamo assaggiato il gulash viennese e la famosa torta sacher. Abbiamo poi preso un treno in direzione Praga, città vivace, dai mille colori e sapori. Tra le varie visite, quella più suggestiva è stata quella alla sinagoga spagnola e al cimitero ebraico, dove tutti siamo rimasti colpiti dalle audio-testimonianze dei superstiti della Shoah, e ci siamo commossi nel vedere l’accumulo di lapidi nel cimitero, usate da Hitler come testimonianza della fine di un popolo. Ci siamo diretti poi a Varsavia, città moderna e sorprendente; nessuno di noi aveva grande fiducia in questa città, eppure siamo rimasti sorpresi dalle bellezze che questa città riserva. Tra queste vi è sicuramente lo zoo, importante da un punto di vista storico, in quanto la proprietaria  ha salvato la vita ad alcuni ebrei del ghetto di Varsavia, il ghetto più grande d’Europa. Infine siamo arrivati nella città simbolo della cortina di ferro, la maestosa Berlino. Appena arrivati abbiamo subito respirato un'aria di libertà, quella libertà di osare e di riscattarsi, che tanto sta a cuore ai Berlinesi. Non scorderò mai quella sensazione, di essere in un posto in cui non mi sento affatto giudicato. 

varsavia

Varsavia

Durante il viaggio abbiamo avuto la possibilità di conoscere tante persone,e tra queste vorrei ricordare Angela Sollecito, una ragazza altamurana che per motivi di studio di trovava a Praga, che ci ha raccontato di una realtà di cui non si sa molto, ovvero della prostituzione minorile e della vendita degli schiavi, una realtà nascosta ai nostri occhi, eppure molto diffusa nella liberalissima Europa, specialmente nell'Europa ex-comunista; o ancora Michael, un quindicenne polacco conosciuto in treno, che ci ha aiutato ad approfondire meglio la storia di Varsavia e ci ha spiegato come la scuola polacca insegna quello che è stato il comunismo in Polonia. Ma in particolar modo abbiamo avuto la possibilità di conoscerci tra di noi, e condividere esperienze indimenticabili che sono contento di aver condiviso con il mio gruppo.

Questa esperienza ci è servita per crescere, innanzitutto vivendo assieme ad altre persone, che non si conoscono (almeno all’ inizio), lontano da casa e in uno stato estero; abbiamo arricchito le nostre conoscenze storiche, ma soprattutto siamo tornati a casa più consapevoli di quella che è stata la storia del ‘900 e di quello che la mente umana è stata in grado di compiere.

berlino

Consiglio a tutti di fare questa esperienza perché mi ha dato la possibilità di crescere, mi ha regalato momenti felici e indescrivibili, mi ha fatto sentire libero e spensierato, ma soprattutto mi ha reso più consapevole e fiducioso in un mondo migliore.

Francesco Nicoletti 

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