agoratecaDomani la firma del disciplinare che darà avvio alle procedure di realizzazione di Agorateca, una Biblioteca di Comunità, sostenuta dai fondi della Regione Puglia, il cui progetto è stato realizzato in sinergia dall'Associazione Link e dall'istituto comprensivo S.G. Bosco-T.Fiore.

Il 1 Febbraio 2018, presso i locali della Fiera del Levante, i primi soggetti beneficiari del bando “COMMUNITY LIBRARY” firmeranno il disciplinare che darà di fatto avvio alle procedure di realizzazione dei progetti.

Tra questi ci sarà anche l’Istituto comprensivo S.G. Bosco-T. Fiore di Altamura, secondo classificato in graduatoria su 111 progetti ammessi e primo fra i soli tre istituti scolastici presenti, essendo le altre candidature pervenute da quattro università pugliesi e da Comuni.

Con un finanziamento di 997 mila euro l’istituto “S.G. Bosco-T. Fiore” ospiterà, nella sua sede di via S. Lorusso, Agorateca, la prima biblioteca di comunità cittadina.

Questo risultato è motivo d’orgoglio e soddisfazione per l’intera comunità altamurana che ha raggiunto questo importante obiettivo, grazie al lavoro di progettazione realizzato in sinergia tra la scuola e l’associazione culturale “Link” di Altamura, soggetto individuato come co-gestore della futura biblioteca di comunità.

Altamura, quindi, potrà dotarsi di un contenitore culturale pubblico e aperto a tutti coloro i quali necessitino di uno spazio per poter diffondere, scambiare o mostrare la propria arte e le proprie capacità.

“Agorateca” si offrirà alla cittadinanza come uno spazio di condivisione dei saperi e farà da collante e catalizzatore per la creazione della comunità che graviterà attorno a questa nuova realtà.

La biblioteca di comunità, inoltre, esisterà all’interno di un contesto complesso quale è la periferia urbana della zona Carpentino, sede della scuola T. Fiore, con l’obiettivo di riqualificarla. Nelle ore diurne servirà l’istituto scolastico, mentre nelle ore in cui la scuola è chiusa, la biblioteca di comunità sarà aperta sia per lo svolgimento di attività extra curriculari, sia per gli abitanti del quartiere e dell’intera città.

Il progetto tecnico è stato realizzato dall’architetto Giammarino Giacomobello, insegnante interno alla scuola, individuato tra il corpo docente disponibile per competenze, e dalla Dott.ssa Eufemia Patella, dirigente scolastico. Lo staff tecnico si è arricchito ulteriormente grazie alla collaborazione degli architetti Silvia Losurdo e Rossana Tedesco.

In particolare, il lavoro di progettazione architettonica prevede la realizzazione di un secondo ingresso indipendente su via Stefano Lorusso, rispetto a quello già presente all’interno della scuola e negli spazi che oggi sono adibiti a deposito, per permettere l’accesso esclusivo all’Agorateca; inoltre è prevista la creazione di un’aula polifunzionale e uno spazio dedicato ai bambini, con arredi e attrezzature ergonomiche adatte ai più piccoli. Per quando riguarda la sala di lettura e consultazione, cuore delle attività di base della biblioteca, questa prevedrà 32 postazioni fisse, ognuna dotata di prese di corrente e tablet tecnologici per la ricerca testi, inoltre ci saranno postazioni nel giardino d’inverno e nell’area all’aperto.

I progettisti hanno pensato di sostituire la sala lettura con l’attuale aula conferenze, che verrà spostata nell’adiacente aula polifunzionale. Vista la consistente presenza di spazi esterni adibiti attualmente a giardino, i progettisti hanno previsto inoltre, una zona lettura all’esterno che, a seconda delle esigenze, potrà ospitare differenti attività. Da ultimo -ma non per importanza- l’orto urbano didattico a disposizione sia degli abitanti del quartiere che degli studenti dell’istituto stesso.

agorateca interno

 

La progettazione relativa ai servizi di fruizione è stata affidata allo staff operativo dell’associazione culturale Link di Altamura, attiva sul territorio dai primi anni 2000, specializzata in progettazione europea e in gestione dei contenitori culturali.

Link è stata reclutata dall’Istituto comprensivo grazie ad una lettera d’invito diramata alle associazioni, cui l’organizzazione altamurana ha risposto con entusiasmo. La proposta progettuale relativa all’offerta dei servizi di base prevede ovviamente la consultazione e il prestito libri, che sarà gestito dagli operatori nel punto Info-point di accoglienza. Il budget relativo all’acquisizione di nuovi  libri è del 10% rispetto alle spese relative ai lavori, che ammontano a 720 mila  euro circa. Inoltre verranno organizzate presentazioni e incontri con autori, per permettere e favorire la promozione alla lettura e la diffusione all’uso dell’oggetto libro. E poi tante altre attività e laboratori come il book crossing, i corsi di grafica, i corsi di storytelling digitale, i laboratori per la produzione audio- video, i laboratori linguistici, i corsi di musica e di educazione all’ascolto, i concerti, le mostre, gli scambi giovanili e i corsi di formazione europea, l’ortoterapia e le attività di giardinaggio. Molte attività saranno realizzate grazie anche all’aiuto di numerose associazioni locali con cui Agorateca ha già predisposto una partnership, come l’Associazione culturale "Le Tracce", il "Centro Studi Torre di Nebbia", l’Associazione culturale "Zabar", l’Associazione culturale "Granteatrino onlus", l’Associazione di promozione sociale "Circolo delle Formiche", l’Associazione di Volontariato "Auxilium e Dintorni" e "Fasi di Luna" edizioni.

L’opportunità del bando Community Library, lanciata dalla Regione Puglia, è stata più volte promossa e rilanciata dal consigliere regionale Enzo Colonna, che, primo fra tutti, ha evidenziato l’importanza per la città di Altamura di dotarsi di uno spazio culturale aperto e libero e ha sollecitato la comunità cittadina affinché si partecipasse a questo bando e non si perdesse l’occasione di un così ingente stanziamento di fondi regionali, destinati alla realizzazione di infrastrutture per attività culturali.

L’assist lanciato dal consigliere Colonna è stato recepito dall’Istituto comprensivo S.G. Bosco-T.Fiore e dall’associazione Link, una piccola realtà scolastica e associativa, se comparata agli altri competitor in graduatoria, che ha raggiunto con successo questo importante obiettivo. Ma non si può dimenticare il processo partecipativo di una parte della popolazione, presente tra l’altro alla conferenza di manifestazione di interesse, organizzata dall’Istituto e ospitata nei futuri locali dell’Agorateca, avvenuta lo scorso 20 ottobre 2017.

Ora ci sono tutte le condizioni perché questo progetto diventi presto realtà.

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